Mi devo ancora riprendere dallo shock. Ma non è tanto il copia e incolla che mi turba perchè riguarda parti del piano che francamente servivano solo come contorno, come premesse teoriche, quanto il violento scontro istituzionale, le cui ragioni erano state anticipate da Assocaizione 360 nell’ultimo post, tra i due manager e la stessa regione Campania. Non voglio nemmeno entrare nel merito di questo scontro perchè le decisioni spettano a Caldoro alla luce di tutti i presunti abusi e omissioni o salti di procedure che avrebbe commesso la D.ssa Caropreso.
Però resta il giudizio complessivamente positivo sull’impianto della proposta del manager che prevede per l’ospedale di Eboli un ruolo importante nel panorama dell’assistenza sanitaria della valle del sele. Detto questo, confesso tutta la mia difficoltà a rispondere alle proposte di A.L. che scrive per conto di Associazione 360. Nutro più di qualche dubbio sulla reale emergenzialità di costruire un ospedale a 5 stelle qui dalle nostre parti per sopperire alle richieste assistenziali e, in tutta franchezza, ho accolto con grande speranza l’idea di un piano di accorpamento funzionale dei 4 presidi ospedalieri che riducendo gli sprechi (eliminando reparti doppioni) potesse addirittura MIGLIORARE E POTENZIARE i singoli servizi. Un piano che una volta messo in campo potesse anche far cessare l’esigenza di una spesa che in questo momento mi sembra fuori luogo. Ritengo ancora che questa strada sia assolutamente emergenziale perchè solo in questo modo è possibile salvare il nostro ospedale da chiusura certa.
Certo il piano Caldoro/Zuccatelli prevede la costruzione di un nuovo ospedale e, pertanto, non possiamo ignorarlo ed è in quest’ottica che mi rendo disponibile a collaborare per la stesura di un documento da sottoporre nelle sedi opportune per far sì che PARALLELAMENTE agli accorpamenti funzionali dei presidi siano avviate le procedure per la costruzione del nuovo ospedale nel nostro territorio.
Sentiamoci.
LL
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Di: Lazzaro Lenza
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